Friday, December 21, 2007

NGC2237 Nebulosa Rosetta in H-alpha


La nebulosa Rosetta (nota anche come NGC 2237) è un'ampia regione H II circolare situata ai confini di una nebulosa molecolare gigante nella costellazione dell'Unicorno.
La nebulosa Rosetta ha un diametro angolare di 1,3° e si trova a una distanza di 900 parsec (circa 3000 anni luce) dal sistema solare. Ha una dimensione aprossimativa di 100 anni luce.Al centro della nebulosa Rosetta c'è un ammasso aperto, NGC 2244. Le stelle blu dell'ammasso emettono luce ultravioletta che eccita il gas della nebulosa, portandolo ad emettere luce rossa. Si pensa che il vento stellare del gruppo di stelle O e B eserciti pressione sulla nube interstellare causando una compressione, seguita dalla formazione di stelle. Nella regione infatti sono stati osservati molti globuli di Bok, ritenuti sede di formazione stellare.

Somma di 14 pose da 10 minuti a 800 Iso, Canon 350D modificata su 80ED. Filtro H-alpha Astronomik 13nM.
20 Dark, 20 Flat
Ripresa il 20/12/2007, con luna illuminata all'86% e magnitudine stimata allo zenith 2.
Elaborazione: Deep Sky Stacker e Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (TO)

Tuesday, December 11, 2007

M1 Crab Nebula





Il primo degli oggetti classificati da Messier è un residuo di supernova, in particolare il guscio di gas generatosi a seguiro dell'esplosione del 1054, registrata dagli astronomi cinesi. Si ritiene che la supernova abbia raggiunto una magnitudine visuale pari a -6, visibile perciò anche in pieno giorno.

La nebulosa venne scoperta nel 1731 ad opera di J. Bevis e successivamente inserita da Messier nella propria lista di oggetti che potevano essere scambiati per comete all'osservazione telescopica (con i mezzi del tempo). All'interno di M1 è stata identificata, in epoca recente, una Pulsar, ovvero una stella che emette impulsi di onde radio, NP0532.

La nebulosità di M1 è composta da due separate tipologie di emissione: i filamenti rossastri, tipici di nebulose planetarie ad emissione e l'alone bluastro dovuto alla radiazione di sincrotrone (emessa da elettroni che si muovono a velocità prossime a quelle della luce).
La nebulosa ha un diametro stimato di circa 10 anni luce.

Ripresa:
somma di 7 pose da 10 minuti a 800 ISO (Canon 35oD modificata su 80ED).
Filtro UHC
10 dark, 10 flat
Elaborazione Deep Sky Stacker e Photoshop.
Luogo di ripresa: La Loggia (TO)
Entrambe le versioni sono croppate

Monday, December 10, 2007

M42 High Dynamic Range


Ecco la mia prima prova di elaborazione High Dynamic Range, ovvero la compositazione di immagini con diversi tempi di esposizione su differenti layers in Photoshop.
Lo scopo è quello di ottenere un'immagine che evidenzi le nebulosità più deboli e contemporaneamente consenta di non sovraesporre le zone più luminose.
Ho applicato il metodo descritto da Michele "Fly By Night" in un post precedente, ho utilizzato per la prima volta il filtro UHC che mi ha regalato mia sorella Sara...ed ecco il risultato: una M42 splendida (almeno per i miei canoni..).
Somma di 10+10+10 pose da 10, 100, 600 secondi a 800 Iso su Canon 350D modificata ed ED80. Umidità: 95%, sono stato costretto ad asciugare più volte la lastra del Maksutov di guida...
Ripresa con filtro UHC Astronomik da La Loggia (7 km dal centro di Torino, magnitudine allo zenith stimata: 2).
Elaborazione Deep Sky Stacker e Photoshop CS.



Saturday, December 08, 2007

Una tranquilla IC1396 di paura


...arrivo al colle della Vaccera: 16.30
Presenti: Saro e suo figlio Salvatore (benvenuto nell'allegro e sorprendente mondo degli astrofili!!)
Strumentazione (ED80 ed MC127 su EQ6 in setup astrofotografico e Dobson Geoptik da 12") .
Montaggio terminato: 17.15
Individuazione problema alla montatura EQ6 (impossibile settare correttamente la latitudine): 17.20
Imprecazioni e considerazioni tecniche, fine: 18.00
Identificazione root cause for failure: 18.10
Root cause: una vite di regolazione è completamente piegata
Azione correttiva: invertire le viti di regolazione e sperare in bene.Implementata alle 18.15
Allineamento, taratura Guidemaster, messa a fuoco Canon 350D: termine 18.55
Acquisizione dark: termine 20.58
Puntamento ed affinamento inquadratura IC1396: termine 21.35
Primi segnali di tempo in cambiamento: 22.25
Acquisizione immagini: termine improvviso alle 22.40 per sopraggiunta tormenta di neve
Smontaggio disperato sotto raffiche di vento che facevano volare scatole, oggetti, tavolino del PC:termine 23.06
Rientro a casa: 23.20
Bottino (misero): vedi immagine, IC1396 estesa nebulosità in Cefeo. In basso è visibile la cosiddetta "proboscide di elefante".

Friday, December 07, 2007

ASTROFOTOGRAFIA A STRATI, PRIMI PASSI…


ASTROFOTOGRAFIA A STRATI, PRIMI PASSI…
TUTORIAL PHOTOSHOP (esempio su M 42)


Questa tecnica di ripresa e di montaggio delle immagini consente di ottenere
una buona leggibilità della fotografia astronomica in tutte le zone di maggior interesse preservando le sfumature più tenui senza dover sacrificare le parti più brillanti e quindi saturate
a causa della lunga esposizione e dalla presenza di stelle lunimose.

In fase di ripresa occorrerà riprendere il soggetto con almeno 3 sequenze di esposizione:
una per la zona periferica, una per la zona brillante (senza saturare le stelle) e una terza
o altre intermedie che consentono in fase di elaborazione di creare una sorta di ponte,
di sfumatura, fra l’elaborato delle pose più lunghe e l’elaborato delle pose più brevi.
Per elaborato intendo che occorrerà mediare o sommare le pose con gli ormai noti
Software: Deep sky stacker, Photoshop, Maxim dslr ecc…

PHOTOSHOP

In Photoshop occorrerà aprire le immagini da montare già calibrate, bilanciate ed elaborate
con la stessa tecnica:

Copiare strato su strato le immagini partendo dalla posa più breve (sotto per prima)
Via via fino alla posa più lunga che apparirà davanti a tutte!
La tecnica è quella del seleziona + copia + incolla: control A + control C + control V.
In questo frangente e buona cosa tenere aperta la finestra dei livelli. (finestra/livelli)

Una volta impilate le immagini occorre strato su strato regolare l’opacità nella finestra livelli al 50% per vedere se le stelle sono allineate (errori di inseguimento del telescopio).

Una volta verificato l’allineamento (o registro) delle immagini si procede per gradi:

selezionare con lo strumento lazo l’area satura in primo piano in prossimità del bordo
e dal menù selezione dare una sfumatura di almeno 40 pixel, a questo punto
premere il tasto CANC ed il passaggio continuerà livello su livello fino a raggiungere
il cuore della zona più brillante!

Buon lavoro!

Michele Bortolotti C.A.V.

Thursday, December 06, 2007

Fuocheggiatore autocostruito: parte meccanica



Col permesso di Davide inquino questo blog con lo spettro dell'autocostruzione...
Propongo due foto della parte meccanica di un fuocheggiatore elettrico autocostruito con un motor stepper comandato via software (anche questo autorealizzato).
La spesa di realizzazione di questo fuocheggiatore è irrisoria se confrontata a quelli in commercio.
In questo post mi sono concentrato sulla parte meccanica (la parte elettronica è già pubblicata sul mio sito). Ho accoppiato il movimento dell'albero motore alla manopola del fuocheggiatore con due ruote dentate (1 fissata all'albero motore ed una alla manopola)che permettono un movimento solidale.Il motore è fissato direttamente al fuocheggiatore con 3 viti passo M4.
Con lo stepper la precisione di focheggiatura è aumentata notevolmente e le vibrazioni (introdotte dal movimento della manopola)sono in pratica abbattute. Il progetto è stato applicato ad un Newton 200/1000 ma si può estendere a qualsiasi altro telescopio.

Wednesday, December 05, 2007

Double cluster e M31

Pietrabbondante (IS) notte tra il 3-4 novembre….
Largo campo con il double cluster M34 e M103, e M31 galassia di andromeda…
Acquisizione: Zenit 122, Obiettivo: Helios 58mm f/4.
In parallelo alo SW 130 su eq2, motore AR
Esposizione 10 minuti (circa…)
Pellicola: Fuji Superia.

Double cluster

M31
Sono visibili dalla foto i limiti dell’attrezzatura e gli errori compiuti da me nel riprendere..
E’ necessario cercare sempre di regolare alla perfezione i settaggi che possiamo controllare in modo da attenuare i problemi legati ai fattori che non possiamo controllare…
Gli errori che devo rimproverarmi in queste foto sono essenzialmente 3
Non aver usato una pellicola più adatta….(e mi sento di sconsigliare la fuji superia 400 se non per prove: quasi cieca nel rosso, è troppo sensibile nel verde); non aver prestato la dovuta attenzione al collegamento tra telescopio e reflex; aver fotografato M31 con il cielo già illuminato dalla luna: è visibile infatti un fastidioso gradiente della luminosità del fondo…
La curvatura di campo presente nelle foto deformando le stelle in maniera radiale è colpa dell’obiettivo, ingrandendo fortemente si nota anche cromatismo sulle stelle legato sempre alla qualità dell’obiettivo..
Sul doppio del Perseo sarebbe stato opportuno esporre di meno la pellicola, su una montatura ballerina questo si è tradotto nella fusione delle stelle centrali dell’ammasso.

Saturday, December 01, 2007

Rielaborazione M45


Non pienamente soddisfatto del risultato precedentemente ottenuto, sono tornato ancora una volta sull'immagine delle Pleiadi ripresa il 16 novembre.
Finalmente il risultato mi sembra gradevole ed alcuni difetti rilevati con l'aiuto dei commenti ricevuti sono stati eliminati.

NGC 891


NGC 891 è una galassia spirale vista quasi perfettamente di taglio, sono ben evidenti le bande di polveri oscure sul piano equatoriale.
La galassia dista da noi tra 30 e 40 milioni di anni luce e risulta di magnitudine visuale pari a 10.
Somma di tre pose da 15 minuti a 800 Iso. Canon 350D su LX200 12" a F/6.3 Guida fuori asse
7 dark, 7 flat, 11 bias
Data e luogo di ripresa: 1-12-2007 h. 00.30 TU - Colle della Vaccera

Abell 426


Un oggetto fuori dalle "rotte turistiche" degli astrofotografi, forse perchè su queste remote galassie il colore rimane una chimera.
Ho deciso di convertire il file in B/N per privilegiare la riduzione del rumore (sono solo due pose) ed eliminare alcuni gradienti cromatici non corretti.
L'ammasso di galassie Abell 426 si trova nella costellazione di Perseo e contiene numerosissime galassie in un diametro di circa 800'.
Le due galassie più luminose nell'immagine sono NGC1272 ed NGC1275.
Grazie a Giacomo per avermi suggerito questo soggetto "esotico".

Canon 350D modificata su LX200 12 a F/6,3. Guida fuori asse. Somma di due pose da 15 minuti a ISO800. 7 dark, 7 flat, 11 bias. Elaborazione Photoshop
30 novembre 2007, 23.30 TU, Colle della Vaccera

Marte



La ripresa planetaria non è mai stata al centro del mio interesse per l'imaging astronomico, tuttavia ieri sera le buone condizioni di seeing e la presenza della luna che mi precludeva il deep sky, mi hanno dato l'occasione per cimentarmi con il pianeta rosso.
Non so se il risultato sia mediocre o buono, in ogni caso ve lo sottopongo, in due versioni, una più elaborata, una più "soft".
Meade LX200 12" a F20, filtro IR cut, webcam Toucam II Philips.
Somma di 800 frames, elaborazione Registax.
Luogo e data di ripresa: Colle della Vaccera 1-12-2007 h.1.30 TU